
“La casa non è che l’uomo esteriorizzato” affermava Frank Parsons.
In effetti, il luogo in cui si vive non è altro che un prolungamento del proprio essere, della personalità e dei gusti di chi vi abita. Una vera casa è qualcosa di più di un insieme di mobili, pareti e mattonelle, è un ambiente intimo dove nulla è lasciato al caso.
Non sempre si hanno le idee ben chiare sullo stile per la propria dimora, affinché sia un luogo perfetto per viverci e in cui sentirsi a proprio agio anche nell’accogliere ospiti. Inoltre, anche qualora si abbiano delle immagini nella propria mente dell’ambiente dei propri sogni, non sempre è facile muoversi tra gli innumerevoli stili, dettagli e materiali.
Ecco un UTILE VADEMECUM su come muoversi al meglio per arredare la propria casa.
1. Analisi degli spazi
Il primo passo da compiere nell’ arredare casa è, indubbiamente, quello dell’analisi dello spazio su cui si intende intervenire. Potrebbe, infatti, trattarsi di una sola stanza oppure di un intero appartamento, di spazi ampi o particolarmente piccoli da cui si necessita di dover ricavare ambienti completi.
Bisogna, inoltre, essere consapevoli di cosa si vuole ottenere in quel determinato spazio, immaginare (prima di realizzarlo) l’effetto complessivo.
La valutazione degli spazi, inoltre, richiede necessariamente di rilevare la misura delle stanze, di prendere atto della presenza di impianti (elettrici, condizionatori, ecc.) e degli elementi architettonici presenti nell’ambiente.
2. Progettare le stanze
Arredare significa saper coordinare tutti gli elementi in maniera armoniosa: colore e materiale delle pareti e dei pavimenti, mobili e complementi d’arredo, e così via.
Inoltre, non bisogna dimenticarsi della luce: che si tratti delle finestre o dell’illuminazione artificiale, anche questo aspetto deve essere puntualmente considerato in quanto idoneo a influenzare l’estetica complessiva finale.
I colori giocano un ruolo importantissimo: meglio scegliere sempre una palette armonizzata all’atmosfera dell’ambiente (ad esempio colori rilassanti per la zona relax).
Attenzione infine allo studio del posizionamento dei mobili: questi dovranno “riempire” interamente la stanza in maniera proporzionata e non solo essere appoggiati alle pareti.
3. Affidarsi a un esperto del settore
Per chi preferisce affidarsi ad un esperto di progettazione di interni, bisogna ricorrere all’“interior designer”, una figura capace di consigliare sul restyling o sull’arredamento di una stanza o di un’intera casa, creando ambienti “su misura”, come un abito sartoriale, dando voce alle idee del cliente.
4. Bonus mobili ed elettrodomestici
Sempre in relazione all’arredamento casa, è disponibile una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), che siano destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Nel dettaglio, potrà beneficiare della detrazione chi acquista mobili ed elettrodomestici nuovi nel 2020 e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2019. Attenzione, la data di inizio dei lavori dovrà essere anteriore a quella in cui sono state sostenute le spese per acquistare mobili ed elettrodomestici.
Rossella Puglisi – Quattrovani Immobiliare